30/12/12

A un anno dal FATE PRESTO! ...Forse meglio non così in fretta?

Dall'ottimo blog di Mauro Poggi una chiara rilettura del (vergognoso) articolo del Sole 24 ore che si compiace del bilancio di un anno di governo Monti: calano gli spread a forza dei litri del Mario,  Pil e consumi crollano, la disoccupazione aumenta...ma come? si vede proprio che gli obiettivi non sono gli stessi...


di Mauro Poggi - Il Sole 24 Ore rievoca in questo breve articolo quel drammatico 9 novembre di un anno fa, quando lo spread BTP/Bund rompeva per la prima volta la soglia psicologica dei 500 punti, chiudendo poi a 499. Lo stesso giorno Napolitano “sorprendeva tutti” nominando Mario Monti senatore a vita, per conferirgli qualche giorno dopo l’incarico di formare il nuovo governo.

L’articolo ricorda con orgoglio (?) che il quotidiano era uscito il giorno dopo con “una copertina di grande impatto e coraggio” (sic) dal titolo Fate Presto!

29/12/12

Rivelato il ruolo di Margaret Thatcher nel piano di smantellamento dello stato sociale

Un articolo del Guardian  rivela un piano  per lo smantellamento dello stato sociale sin dagli anni '80:  qualche decennio per mettere a punto tutti i tasselli, ed ora la trappola sarebbe pronta...



The Guardian- Dei documenti di Downing Street da poco resi pubblici mostrano che nel 1982 Margaret Thatcher e il suo cancelliere Sir Geoffrey Howe avevano sostenuto un piano, politicamente micidiale, di smantellamento dello stato sociale. La Thatcher poi tentò di prenderne le distanze, dopo quella che è stata descritta come una "rivolta" nel suo stesso governo.

24/12/12

La Costituzione più Violata del Mondo.

Cari lettori,  vi auguro buon Natale con un post che non è come al solito una traduzione, ma una riflessione che mi è sorta spontanea dopo aver sentito l'eroe nazionale volteggiare  con leggiadria sul corpo ferito della nostra Costituzione violata, fingendo allegramente che sia viva e vegeta, ma soprattutto dopo aver visto qualcuno commuoversi, anche: ma come, dici, ci sono cascati! eppure la commozione è un buon segno, significa che quei valori ci fanno nostalgia, perché sappiamo, in realtà lo sappiamo, che più li esaltano e più ce li stanno sottraendo.



Posso essere d'accordo che sia la più bella del mondo, come proclama Benigni, che nel suo tanto atteso spettacolo televisivo decanta con passione i Principi Fondamentali della nostra Costituzione. Una Costituzione "fondata sul lavoro"! Perché il lavoro è l'unico modo di sostenersi e crearsi una famiglia e vivere con dignità, a meno che uno non sia "ricco di nascita" e abbia delle rendite che gli consentano di vivere senza lavorare! Una Costituzione – come la nostra - che vuole dare valore alla persona, non può non riconoscere l'importanza del lavoro e tutelarlo e metterlo a fondamento dello Stato! 

20/12/12

Stiglitz: quanto ancora bisognerà andare a fondo prima di un'inversione di rotta?

Da Social Europe un commento alla conferenza tenuta da Stiglitz a Barcellona: tragico fallimento delle politiche europee

di David Lizoain - Ieri, Joseph Stiglitz ha parlato in una conferenza a Barcellona. Egli ha osservato  una particolarità dell'eurozona: quando i giovani provenienti da Grecia, Irlanda, ecc. emigrano, non sono più responsabili per i debiti accumulati nei loro paesi. Questa emigrazione riduce infatti la base imponibile,  rendendo più difficile il servizio dei debiti pubblici.

16/12/12

ORIZZONTE 48: CRONACHE DAL FRONTE PER DIFENDERSI DALLA "PRE-COMPRENSIONE"

Segnalo l'ultimo post di 48 perché importante per capire il dibattito giuridico economico in corso. E dato che (come dice bene er cavajere nero) l'economia - e pure il diritto - si stanno terribilmente interessando delle nostre vite...è meglio non farsi trovare impreparati! 


Tra l'altro – dice 48 – il suo post parla anche di voci dall'estero...ma di voci che vengono dal passato (quando non c'era la follia attuale e la democrazia e la giustizia interessavano anche i tedeschi...)

Buona lettura  su Orizzonte 48 

14/12/12

Buyback del debito greco – tanti festeggiamenti per un altro triste verdetto

Un articolo dell'economista  Yanis Varoufakis spiega la dinamica del buyback del debito greco  - lo stato  riacquista il proprio debito dalle banche per reindebitarsi col EFSF a favore delle banche...mi sa che rimangono fuori di qualche miliardo i contribuenti, mentre l'economia continua ad asfissiare...ma è un'operazione di gran successo (come tutte le altre)!...


di Yanis Varoufakis - Le autorità greche hanno annunciato che l'asta olandese ha prodotto offerte per un valore di 31,9 miliardi di titoli di Stato greci (post-PSI) a un prezzo medio del 33,8% del valore nominale. Le stesse fonti rivelano che le banche greche hanno offerto a piene mani tutti i loro titoli, per un totale di circa 17 miliardi di euro. Il che significa che gli hedge funds e gli altri pirati hanno partecipato con circa altri 14 miliardi. A questi prezzi elevati, il governo greco non può permettersi di accettare tutti i titoli offerti, in quanto ha solo 10 miliardi da spendere. Quindi, a meno che non prenda un altro prestito dal EFSF, accetterà circa 29,5 miliardi delle obbligazioni in offerta, e così otterrà una riduzione del debito netto di circa 19,5 miliardi. I media greci, come è loro solito, stanno celebrando il successo del buyback (proprio come si celebrava il successo del PSI lo scorso febbraio e tutti i prestiti ricevuti dalla Grecia negli ultimi tre anni). C'è un fondamento per queste celebrazioni? Assolutamente no, direi. Ed ecco perché:

13/12/12

Roger Bootle sul Telegraph: L'euro non ha finito di far danni, è solo un pappagallo che dorme...

Segnalo questo articolo di Roger Bootle (avvistato da Domenico 82 e prontamente tradotto in italiano su Investireoggi) in cui l'economista vincitore del Wolfson Prize interpreta la fase attuale come una pausa della crisi che presto riesploderà...e non c'è da lamentarsi, perché se l'euro sopravvivesse sarebbe molto peggio...


 E in fondo all'articolo alcune domande giuste ai sostenitori dell'euro. Buona lettura

11/12/12

L'uscita di Mario Monti è l'unico modo per salvare l'Italia

Anche Evans Pritchard dal Telegraph prende le distanze dal coro: Mario Monti sarà pure un grande gentleman eropeo, ma è anche un sommo sacerdote del progetto UE  e un protagonista dell'adesione dell'Italia all'euro, la valuta sbagliata.

 

di Ambrose Evans Pritchard - L'Italia ha solo un grave problema economico. Ha la valuta sbagliata.


Il paese è più ricco della Germania in termini pro capite, con circa 9.000 miliardi di € di ricchezza privata. Ha il più grande avanzo primario nel blocco dei G7. Il suo debito pubblico e privato combinato è al 265pc del PIL, inferiore a quello di Francia, Olanda, Regno Unito, Stati Uniti o Giappone.

10/12/12

La Politica fa Scoppiare la Bolla Monti

Segnalo questo interessante editoriale di Wolfgang Munchau sul Financial Timestradotto in italiano su InvestireOggi, dove si rimette un po' a posto la prospettiva sulla nostra crisi di governo. Non è la crisi di governo che fa peggiorare i conti, ma è il peggioramento dei conti che fa cadere l'illusione del governo tecnico.


Europa: finale di partita?

Grazie a http://tlaxcala-int.org per questo bell'articolo di Jacques Sapir che argomenta in modo efficace la crisi finale dell'euro, non solo economica, ma anche politica e simbolica. E' ora di uno smantellamento concordato dell'euro se si vuole ricostruire l'idea di Europa su altre basi... 
 


di Jaques Sapir (tradotto da Curzio Bettio).

Il processo definito “costruzione europea”, con la situazione di stallo che si è venuta a creare sulla pianificazione di bilancio dell’Unione europea per gli anni 2014-2020, e in secondo luogo per il bilancio 2013, sta subendo un triplice fallimento: economico, politico e simbolico. La questione simbolica è certamente più importante. Questa situazione di stallo, ben che vada durerà fino all’inizio del 2013, arriva dopo il blocco dell’inizio di questa settimana sulla questione degli aiuti da accordare alla Grecia, e dopo i negoziati estremamente duri relativi alla partecipazione rispettiva degli Stati nell’ambito del gruppo aeronautico EADS, e di conseguenza di una riduzione importante delle ambizioni dell’Europa spaziale. È altamente simbolico che questi avvenimenti si siano succeduti tutti in un periodo di otto giorni. Ciò sta a dimostrare l’esaurimento definitivo dell’Unione europea nell’incarnare l’“idea di Europa”.



08/12/12

Jim Reid di Deutsche Bank Presenta uno scenario europeo da incubo, che la BCE non sarebbe in grado di prevenire

Da Business Insider un commento all' Outlook 2013 di Deutsche Bank, che prevede una crisi tutt'altro che alla fine



L'esito più importante del meeting di ieri della Banca Centrale Europea è stato un significativo downgrade delle proiezioni della BCE sulla crescita del PIL e sull'inflazione nella zona euro nel corso del 2013.

Da quando la BCE ha introdotto nel mese di agosto le sue "Outright Monetary Transactions" (OMT), il suo programma d'intervento sul mercato obbligazionario, la volatilità dei mercati si è quasi completamente fermata, e nel corso della seconda metà dell'anno i rendimenti dei titoli di Stato sono diminuiti costantemente.
 
 

07/12/12

Uno studente del primo anno di economia potrebbe per favore prendere in mano la politica economica della UE?

Da Social Europe un po' di ironia sulle famose politiche "controintuitive" della Ue. 


Immaginate uno studente di economia che sostiene un esame introduttivo di macro con la seguente domanda:
1. In un'area economica la disoccupazione, già ai massimi storici un anno fa, è aumentata costantemente nel corso dell'ultimo anno, almeno di un punto percentuale. Nel frattempo nel corso dell'ultimo anno l'inflazione è scesa, in modo un po' irregolare. Le autorità pubbliche stanno rivedendo al ribasso le stime di crescita e prevedono una probabile recessione dell'economia nei prossimi trimestri.

05/12/12

Com'e' la situazione in Argentina?

Vi segnalo un'analisi della situazione Argentina che ho pubblicato sul blog Il CLUB CAPRETTA  (Vi ricordate il bravo Felice Capretta di Informazione Scorretta?) con cui sto iniziando a collaborare. L'analisi prende a riferimento l'articolo di Voxeu qui già tradotto, ma soprattutto il paper di Roberto Frenkel segnalatoci da Goofynomics, in particolare nella parte che riguarda la svolta avvenuta dal 2006. L'argomento riscalda gli animi di quelli che vorrebbero prendere il caso Argentina a modello (o a spauracchio) per il nostro paese...qui si tenta una visione spassionata.



04/12/12

L'Intervento del prof. Brancaccio alla Conferenza MMT Calabria



Dalla crisi della moneta unica alla critica del liberoscambismo europeo. Brevi note sulla MMT



di Emiliano Brancaccio

“Mezzogiornificazione” europea: Paul Krugman (1991) l’aveva preannunciata in tempi non sospetti ed altri, poi, l’hanno riesaminata e ne hanno studiato gli sviluppi. Con questa espressione possiamo intendere, sinteticamente, quei processi  di desertificazione produttiva, annientamento o assorbimento estero dei capitali nazionali, ed emigrazione di massa dei lavoratori, che soprattutto a seguito della crisi economica stanno determinando profondi mutamenti nella struttura produttiva dei paesi periferici dell’Unione monetaria europea. La “mezzogiornificazione” indica, in sostanza, che il dualismo economico che ha duramente segnato la storia dei rapporti tra Nord e Sud Italia non costituisce più un caso particolare limitato al nostro paese, ma andrebbe ormai riletto come caso anticipatore ed emblematico di un dualismo molto più ampio, che si riproduce oggi su scala continentale tra i paesi del Nord e del Sud dell’Europa, e che rischia di compromettere gravemente i loro futuri rapporti economici e politici.