31/01/12

Helicopter Ben: Come la Moderna Teoria Monetaria risponde alla sindrome da Iperinflazione , Parte 3

Daniele ha tradotto la terza parte del documento di Randall Wray sulla MMT e l'iperinflazione. Grazie a Daniele e Buona lettura


Nella prima parte di questa serie di articoli sull'iperinflazione mi sono rivolto al punto di vista critico secondo cui la MMT, se fosse adottata, condurrebbe ineluttabilmente all'iperinflazione. 

Ho argomentato che questo è ovviamente falso – la MMT descrive le modalità di spesa proprie di ogni governo sovrano che emette la propria valuta. I governi hanno fatto questo “almeno per 4000 anni”, come dice Keynes. Tutti i moderni governi sovrani spendono “premendo tasti” - effettuando accrediti elettronici su un conto  – cio' che la maggior parte dei critici, fraintendendolo in certa misura, chiamano “stampare moneta”. Non c'è altro modo per mettere in circolazione una valuta sovrana. Solo il governo sovrano la puo' creare. Se tu provi a creare dollari nella tua cantina, finisci dritto in prigione.

29/01/12

E' ufficiale: chiesta la resa sul bilancio al governo Greco, e avanti i prossimi

ZeroHedge ci aggiorna sulla guerra di occupazione in Europa, e avverte che fonti governative (Tedesche) hanno dichiarato che i Greci non saranno che i primi della serie. 


E' ufficiale: il Ministro dell'Economia Tedesco che ha chiesto alla Grecia la resa della politica di bilancio, dice che questa non è che la prima di molte "Richieste" simili ai paesi Sovrani.

Mentre negli ultimi due giorni ci può essere stata una certa confusione su chi, cosa, come o dove si stia chiedendo alla Grecia di abdicare alla sua sovranità fiscale (con alcuni dei nostri lettori Tedeschi presumibilmente offesi dall'idea che questa proposta sia nata a Berlino, e in particolare da politici eletti dalla maggioranza della popolazione Tedesca), le citazioni di oggi sul giornale Tedesco Bild  delle parole del Ministro Tedesco dell'Economia Philipp Roesler, dovrebbero mettere a tacere questi interrogativi.

La Grecia rifiuta di cedere il controllo sul bilancio, e forse prepara un'uscita?

Forti reazioni in Grecia contro la proposta Tedesca, rivelata venerdì dal Financial Times, di cedere alla UE il controllo sul bilancio del paese come condizione per il pacchetto di aiuti.  


Ne parla il blog Greco  Keeptalkingreece, secondo cui delle fonti governative hanno dichiarato di  non averne nemmeno discusso: "la Grecia non intende discutere di tale possibilità. E' fuori questione, si tratta di  sovranità nazionale. Una tale mossa necessiterebbe di una modifica dei trattati (UE)."

27/01/12

'Il capitalismo ha un futuro?' Il Financial Times fa a tutti le domande sbagliate per evitare i problemi reali.

Su Economonitor un interessante articolo di Philip Pilkington : ripercorrendo da un particolare punto di vista la grande depressione e il keynesismo, ne deduce che al fondo di tutto  c'è un problema di democrazia e di politica, più che di economia.

di Philip Pilkington

Il Financial Times ha recentemente pubblicato una serie sul futuro del capitalismo. Il FT è di solito una pubblicazione eccellente - ma la serie risulta gravemente carente.

La mancanza dipende dalle domande poste. Durante la Grande Depressione - anzi, anche dopo la prima guerra mondiale - c'è stata una seria alternativa al capitalismo. Durante gli anni della depressione l'economia Sovietica, sotto il pugno di ferro di Stalin, si muoveva in fretta, anche se brutalmente, verso lo sviluppo e la crescita.  Se le forze sociali avessero cominciato a muoversi in questa direzione, in Occidente le élites disponevano di un 'pulsante d'allarme' da premere. Potevano, se volevano, muoversi verso l'istituzione di un sistema fascista. Le politiche economiche Hitleriane - un keynesismo da tempo di pace mai, né prima né dopo, raggiunto nel mondo occidentale - sono state un grande successo e
dal 1936 hanno in gran parte scongiurato la depressione tedesca.

25/01/12

Guest Post: LA COESISTENZA DELLA MONETA DI BANCA CENTRALE E DELLA MONETA DELLE BANCHE COMMERCIALI

Un estratto dall’articolo Central Bank Money and Payment Finality di Sergio Rossi inviatoci da Alfredo. Un articolo tecnico, ma molto utile per chi ha pazienza, non si accontenta degli slogan e vuol comprendere ...

Sergio Rossi è Assistant Professor of Economics at the Universities of Fribourg and Lugano, Switzerland; member ofthe RMELab.
 


La moneta è fondamentale per l’esistenza e il funzionamento delle economie nazionali dato che esse sono basate sulla produzione e sullo scambio, sia che si trovino in un contesto di economia chiusa che in uno di economia aperta. Senza la moneta, l’attività economica non potrebbe essere misurata e i valori e i prezzi non potrebbero essere espressi in una forma sociale necessaria a rendere omogenei e perciò commisurare le migliaia di beni e servizi prodotti in un particolare periodo in un’economia di mercato dinamica.

23/01/12

Sam, Janet, e la politica fiscale

Propongo uno stralcio da un post di Paul Krugman di qualche tempo fa, su The Conscience of a Liberal del NYT, in cui risponde alla osservazione che molti fanno (e che sembra ragionevole e plausibile), che non si può curare il debito con nuovo debito. Ebbene, non bisogna dimenticarsi che c'è debito e debito...(ma non in Europa, purtroppo, almeno per ora)


Uno degli argomenti comuni contro la politica fiscale nella situazione attuale – un argomento che sembra ragionevole - è che il debito è il problema, quindi come può il debito stesso essere la soluzione? Le famiglie hanno preso in prestito troppo, ora si vuole che il governo prenda in prestito ancora di più?

Cosa c'è di sbagliato in questo argomento? Si presuppone, implicitamente, che il debito è un debito -  non importa chi deve i soldi a chi. Ma questo non può essere giusto. Prendere in prestito da parte di alcuni operatori adesso può aiutare a curare i problemi creati dai prestiti in eccesso di altri operatori in passato.

L'Ecuador è forse il posto più radicale ed emozionante sulla Terra?

Da NetworkIdeas qualcuno ci ricorda che non esiste solo debito e austerità, che un altro mondo è possibile, che è veramente successo, e non stiamo sognando...


di Jayati Ghosh

L'Ecuador, in questo momento,  deve essere considerato uno dei luoghi più emozionanti sulla Terra, nel senso che indica un  nuovo paradigma di sviluppo. Mostra quanto può essere realizzato con la volontà politica, anche in tempi di incertezza economica.

Solo 10 anni fa, l'Ecuador era più o meno un caso disperato, una quintessenza di "repubblica delle banane" (in effetti è il più grande esportatore mondiale di banane), caratterizzato da instabilità politica, disuguaglianze, un'economia scarsamente performante, e l'impatto sempre incombente degli Stati Uniti sulla sua politica interna.

21/01/12

Liberismo e liberalizzazioni

Le liberalizzazioni per rilanciare la crescita... o come mettersi a spazzare il pavimento mentre la casa brucia!!! Sentiamo cosa dice Emiliano Brancaccio, prof all'Università del Sannio

Cliccare sull'immagine per accedere

19/01/12

La BCE è impegnata in un massiccio QE

Un interessante articolo di Marshall Auerback su Economonitor commenta lo strisciante ma massiccio QE della BCE, insieme agli effetti destabilizzanti dell'austerità...



di Marshall Auerback - Così le agenzie di rating hanno finalmente dato corso alla grande minaccia e hanno declassato una serie di rating del credito della zona euro, tra cui Francia e Austria, che tutt'e due hanno perso il loro agognato status di tripla AAA. Italia, Portogallo e Spagna sono state declassate di altre due tacche.

Cosa significa e perché è importante?