14/04/11

Un'occhiata alla stampa tedesca: Corte dei Conti silura il fondo Salva-Stati

 EuroIntelligence riporta la notizia pubblicata dal FT Deutschland - e da tutti i media tedeschi - secondo cui la Corte dei Conti tedesca ha emesso una sentenza importante, che rischia di essere imbarazzante per Angela Merkel.

In una relazione alla Commissione Bilancio del Bundestag, la Corte dice che il capitale versato  al fondo ESM che la Germania dovrà fornire tra il 2013 e il 2017 potrebbe essere più alto del previsto.
Secondo le decisioni del vertice UE di fine marzo, la Germania deve pagare 21.7 miliardi degli 80 miliardi di euro che dovranno essere versati dai paesi dell'eurozona nel fondo Salva-Stati. La Merkel aveva affermato che il governo tedesco sarebbe stato in grado di pagare quei soldi in cinque rate annuali di 4.35 miliardi di €.

La Corte sottolinea però che se un paese risultasse incapace di far fronte alla sua quota di capitale sottoscritto, e se allo stesso tempo un altro Stato richiedesse l'aiuto del ESM, questo accordo non sarebbe più valido. In questo caso infatti la percentuale di capitale versato in rapporto al totale delle emissioni ESM ancora in sospeso (di 700 miliardi di €), potrebbe ridursi sotto il minimo del 15% - rapporto considerato necessario per mantenere un rating AAA. E in tal caso i paesi partecipanti al fondo ESM potrebbero decidere a maggioranza semplice - e di conseguenza contro l'intenzione tedesca - che lo stock di capitale versato e quindi il contributo tedesco deve essere aumentato.

A seguito della relazione della Corte dei Conti tedesca, la potente Commssione Bilancio del Bundestag può silurare quello che risulta essere un elemento chiave dell'accordo ESM – e cioè che una semplice maggioranza dei partecipanti al fondo possa chiedere a uno Stato membro di fornire capitali aggiuntivi, il cosiddetto capitale “richiamabile”.
Il Bundestag vuole sottoporre l'automatismo a un voto da parte del Bundestag, in quanto sostiene che l'automatismo è incostituzionale.

La decisione della Corte dei Conti richiama la nota sentenza della Corte costituzionale tedesca sul Trattato di Lisbona, secondo la quale gli organi dell' Unione nella fase attuale non raggiungono il livello di legittimazione democratica necessario per sostituire il Parlamento tedesco nell'esercizio di funzioni sovrane.
Infatti il Trattato di Lisbona prevede che gli stessi organi dell'Unione possano ampliare la sfera di competenza dell' Unione o anche modificare il Trattato senza il concorso o un'approvazione preventiva da parte degli Stati. La Corte Costituzionale tedesca, chiamata da alcuni ricorsi a valutare la compatibilità di queste novità con il sistema costituzionale interno, richiede che nei casi di “sviluppo dinamico” dei Trattati il Parlamento si pronunci in via preventiva e il Governo non possa scostarsi dalle indicazioni parlamentari. In caso diverso sarebbe leso il principio democratico, un principio fondamentale e non modificabile per la Costituzione tedesca.

Dato che il principio democratico a quanto risulta fa ancora parte dei principi fondamentali delle Costituzioni anche degli altri paesi dell'eurozona, sarebbe bello che anche gli altri automatismi della governance economica – dover sottoporre i bilanci e le politiche economiche nazionali al controllo e alle sanzioni dell'eurocrazia - venissero messi in discussione dai paesi periferici. Germania docet.

2 commenti:

  1. Stupendo testo Carmen, ma dove li trovi queste chicche?
    Sarà un ulteriore cuneo che si va ad infilarsi nelle crepe che si stanno a creare nell'unione?
    Direi tripla URRA!!!! Alla Commissione Bilancio del Bundestag, almeno tu conti qualche cosa, si spera.
    Però, a chi glielo dice alle banche germaniche, che sono esposte con le banche dei PIIGS, che se non arrivano ulteriori "palanche" salva Stati, e/o ulteriori finanziamenti, vanno anche loro indirettamente in DEFAULT.
    Bella domanda vero?
    E che succede se la diga si rompe? Che figura di ..... ai nostri politici.
    Sempre che la gente sappia quello che succede, del resto penso che ci sorbiremmo tripla dose del G.F. con l'aggiunta di ulteriori teleonovele porta a porta ed altri programmi cui adesso non ricordo.
    Saluti.
    Orazio

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  2. Grazie, Orazio. E' Eurointelligence che monitora continuamente la situazione europea con rassegne stampa quotidiane.
    Il Bundestag vuole evitare che il peso ricada troppo sui contribuenti tedeschi, la BCE e la Commissione si preoccupano delle banche...troveranno una via di mezzo, come diceva Munchau ne "Il fallimento dell'euro rivisitato" , stanno preparando una ristrutturazione la meno pesante possibile per le banche, credo.
    Quello che ci deve far pensare, in questo articolo, è l'affermazione del principio che la sovranità nazionale prevale sull'organizzazione sovranazionale!
    La Corte cost tedesca la pensa così, invece la nostra si ritiene incompetente a giudicare normative europee...stiamo tutti dentro, ma per loro è una cosa, e per noi un'altra...mah...!

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